Giovedì, 04 Dicembre 2025 15:46

Cani, cavalli: parlare con lo sguardo

Anteprima BettaVenerdì 5 dicembre alle 21:15 al Circolo Arci L’Ortaccio di Vicopisano - via Loris Baroni 14 -  per il ciclo “Scienza in Circolo”,  si tiene l’incontro “Cani, cavalli: parlare con lo sguardo“, con Elisabetta Palagi.

Durante la conferenza, verrà esplorato il linguaggio silenzioso di cani e cavalli, con un’attenzione speciale allo sguardo e a come esso modula le loro interazioni. Saranno illustrate le strategie con cui questi animali comunicano tra loro, trasmettendo fiducia, curiosità o avvertimenti senza bisogno di parole.

L’incontro metterà in luce anche il ruolo dello sguardo nelle relazioni con l’uomo, rivelando come si costruiscono legami profondi basati sull’osservazione reciproca

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logo 2La Fondazione Andrea e Libi Lorini ha deciso di istituire un Premio destinato a ricercatori, sulla base della pubblicazione di un lavoro scientifico nel campo delle neoplasie e delle affezioni da AIDS che abbia portato a nuove conoscenze utili per lo sviluppo di approcci terapeutici e diagnostici innovativi.

Il Premio è riservato a ricercatori di cittadinanza italiana, di età non superiore a 40 anni alla data di emissione del bando, che abbiano conseguito la laurea in Italia in Medicina e Chirurgia, o in Biotecnologie, Scienze Biologiche, Scienze Farmaceutiche o Farmacologiche o in discipline affini.

Termine presentazione domande 15 febbraio 2026

Bando

anteprimaIl progetto biennale finanziato porta avanti l'impegno del gruppo di ricerca della Prof.ssa Michela Ori, coordinatrice dello studio, sulla Sindrome di Pitt- Hopkins, una malattia genetica rara del neurosviluppo. La ricerca si avvarrà della collaborazione del prof. Matthias Carl dell'Università di Trento, della Prof.ssa Valentina Massa dell'Università di Milano e del Prof. Ben Philpot della University of North Carolina, USA.
Alla base del progetto è l'idea di studiare i meccanismi cellulari e molecolari alterati nella patologia utilizzando diversi sistemi modello come gli organoidi di cervelletto derivati da cellule umane, il pesciolino zebrafish e il topo.
Grazie alle loro complementari peculiarità questi sistemi modello utilizzati in modo coordinato possono fornire un quadro completo dei dati altamente traslabile all'uomo  e offrire molteplici e sinergici vantaggi sperimentali. 

Drosera intermediaLa ricerca è frutto della collaborazione tra Regione Toscana e l’Università di Pisa, Firenze e Siena, nell’ambito del progetto “NATura NEtwork Toscana – NAT.NE.T”, dedicato al monitoraggio di specie e habitat protetti dall’Unione Europea.

In Toscana sono 62 le specie di piante a maggior rischio di scomparsa, concentrate soprattutto negli ambienti umidi, costieri e nelle aree montane più fragili come le Alpi Apuane e l’Arcipelago Toscano. Fra queste 41 sono endemiche della regione, cioè vivono solo in Toscana: la loro estinzione significherebbe la scomparsa definitiva dal pianeta. A rivelarlo è uno studio appena pubblicato sulla rivista scientifica Environmental and Sustainability Indicators, che per la prima volta ha messo in ordine di priorità le specie vegetali di interesse conservazionistico nella nostra regione.

Per l’Ateneo pisano hanno partecipato i botanici Andrea Bertacchi, Angelino Carta, Lorenzo Peruzzi, Francesca Olivieri e Lorenzo Pinzani, coordinati dal professore Gianni Bedini del Dipartimento di Biologia. 

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Anteprima Foto gruppo2 MAIl Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa è tra i destinatari del finanziamento del bando congiunto Fondazione Telethon–Fondazione Cariplo, che a livello nazionale ha selezionato 26 progetti dedicati alle regioni ancora inesplorate del genoma umano coinvolte nelle malattie rare. Il gruppo del professor Massimiliano Andreazzoli ha ottenuto il finanziamento con uno progetto sul gene PRR12, la cui inattivazione causa difetti nello sviluppo di cervello e occhi. Utilizzando il modello zebrafish, il team indagherà i meccanismi attraverso cui PRR12 guida la formazione delle strutture nervose e oculari, valutando anche possibili strategie per attenuare gli effetti della mutazione.

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