Programma Galileo - Bando 2024 - finanziamenti a supporto di progetti di ricerca binazionali tra Italia e Francia
Si comunica che è stato pubblicato bando 2024 del Programma Galileo per l’erogazione di finanziamenti a supporto di progetti di ricerca binazionali tra Italia e Francia. L’obiettivo del programma è quello di sostenere progetti di ricerca congiunti tra Italia e Francia da svolgersi tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, favorendo la mobilità dei ricercatori tra i due Paesi.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dell'Università Italo - Francese al seguente link
Termine per la registrazione online della candidatura ITALIANA: 19 maggio 2023 alle 24.00 - mezzanotte - ora di Roma.
Università Italo-Francese - Bando Visiting Professor 2023 e Bando Cattedre Italo-francesi 2023

FameLab Italia: il primo talent della scienza fa tappa a Pisa
Aperte le iscrizioni per le selezioni locali che si terranno il 19 maggio presso la Scuola Normale e l’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO). Fra gli enti organizzatori anche L'Università di Pisa.
FameLab è rivolto a giovani ricercatrici e ricercatori sotto i 35 anni che studiano o lavorano nel mondo della ricerca scientifica, medica, ingegneristica o umanistica presso istituzioni di ricerca pubbliche o private e che vogliono mettersi in gioco nel raccontare la scienza in modo emozionante e coinvolgente.
Per iscriversi basterà compilare entro giovedì 4 maggio il modulo di iscrizione disponibile al link: https://famelab-italy.it/famelab-pisa/.
Cambiamento climatico: a rischio il 60 per cento degli alberi dell’Orto Botanico dell’Ateneo
Il 60 per cento degli alberi attualmente presenti nell’Orto Botanico di Pisa sono a rischio estinzione entro la fine del secolo a causa del cambiamento climatico. La notizia arriva da uno studio dell’Università di Pisa pubblicata sulla rivista internazionale Sustainability e condotto da Marco D’Antraccoli, Nóra Weiger, Leonardo Cocchi dell’Orto Botanico in collaborazione con il direttore Lorenzo Peruzzi, professore del Dipartimento di Biologia.
L'uso dello smartphone e l’effetto camaleonte
Lo scopo della ricerca, condotta dalla prof.ssa Elisabetta Palagi assieme al prof. Dimitri Giunchi e alle dottoresse Veronica Maglieri e Anna Zanoli, era valutare se l’isolamento sociale forzato vissuto a causa della pandemia avesse modificato la nostra suscettibilità al fenomeno di mimica nell’uso dello smartphone. I risultati indicano che dipendere per lunghi periodi dalla comunicazione digitale (es: social media, messaggistica) per mantenere i contatti sociali, influenza direttamente la nostra percezione della socialità (social connectedness) e modifica il modo in cui interagiamo con gli altri.