Venerdì, 21 Marzo 2025 12:47

Etologia e Conservazione: quando le api da miele competono con le altre api

Anteprima Immagine 2025 03 21 132146L'ape da miele è un importante insetto pronubo, tuttavia, quando presente in alte densità, potrebbe competere per le risorse alimentari con le altre specie di api selvatiche, portando così a un declino delle loro popolazioni. 
Nonostante oltre 100 studi sull'argomento, dimostare l'impatto delle api da miele sulle altre api è piuttosto difficile. Un contributo arriva adesso da uno studio condotto da Dipartimento di Biologia-UNIPI (prof. Alessandro Cini) in collaborazione con Dipartimento di Biologia-UNIFI (prof. Leonardo Dapporto) e altri istituti di ricerca e pubblicato su Current Biology.
Lo studio è stato condotto sull'isola di Giannutri, all'interno del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano (mettere TAG). Sull'isola non esistono popolazioni di api da miele allo stato selvatico e le uniche presenti sono quelle portate sull'isola, da alcuni anni, a scopo di selezione artificiale.
 
 
Grazie alla manipolazione sperimentale dell'abbondanza delle api da miele, seguita da monitoraggi e osservazioni etologiche, lo studio durato 4 anni ha dimostrato come la presenza di api da miele abbia ripercussioni significative sulle risorse alimentari (calo di polline e nettare) e sul comportamento delle altre specie di api selvatiche (minor raccolta delle risorse).
I risultati suggeriscono dunque che il drastico calo osservato nell'abbondanza delle popolazioni di api selvatiche (fino all'80% in 4 anni) possa essere spiegato, almeno in parte, dall'abbondante presenza di api da miele gestite sull'isola  e dalla conseguente competizione per le risorse alimentari.
Lo studio ha importanti conseguenze sulla conservazione degli insetti impollinatori, indicando come sia necessario capire in quali contesti l'ape da miele possa rappresentare un fattore di disturbo per altri apoidei.