Embrioni in quiescienza (diapausa) del pesce Nothobranchius furzeri, un modello chiave negli studi sull'invecchiamento, saranno inviati nello spazio a bordo della navetta Space Rider dell’ESA, esponendoli a microgravità e radiazioni. Al ritorno, verrà studiato il loro sviluppo, con particolare attenzione all’occhio, uno degli organi più sensibili agli effetti dell’ambiente spaziale. Il laboratorio del Prof. Andreazzoli, specializzato nello studio dello sviluppo di questo organo, valuterà eventuali alterazioni o adattamenti indotti da tali condizioni. Il progetto AQUARIUS è stato selezionato per far parte del volo inaugurale di Space Rider, previsto per il 2026, segnando un passo decisivo per la ricerca scientifica spaziale. Gli embrioni saranno ospitati all'interno di BioRider, un dispositivo progettato ad hoc da Kayser Italia srl di Livorno, che conferma l'importante contributo italiano alla missione.
Progetto AQUARIUS: il pesce Nothobranchius furzeri vola nello spazio a bordo di Space Rider per studiare l'invecchiamento
Si è appena tenuto il lancio ufficiale del progetto AQUARIUS, coordinato dalla prof.ssa Debora Angeloni della Scuola Superiore Sant'Anna, in collaborazione con il prof. Massimiliano Andreazzoli del nostro Dipartimento e il prof. Alessandro Cellerino della Scuola Normale Superiore, con l’obiettivo di esplorare nuove frontiere nello studio dell'invecchiamento umano in ambiente spaziale.